venerdì 27 gennaio 2012

LA VERA STORIA DEL GENERE UMANO.

UN SEGRETO DAL GIAPPONE.

Un pianeta nacque nell'immenso universo. Gli Dei scesero sul pianeta “Terra” che loro stessi avevano creato.
Gli Dei crearono gli uomini dei cinque colori*, concedendo loro una civiltà, dopodiché gli esseri umani popolarono la Terra.
I testi più antichi del mondo compongono la storia della Terra conosciuta come il luogo di nascita del genere umano, partendo dalla suddetta creazione cosmica del mondo e proseguendo con la discesa degli Dei sulla Terra.
I “Documenti Takeuchi” (o "Documenti Takenouchi") sono una raccolta di testi antichi tramandati nel corso delle epoche da preti sovrintendenti del Koso Kotai Jingu (Grande Santuario dedicato all'Antenato Imperiale) che fanno parte della discendenza della famiglia Takeuchi. Nell'analizzare i Documenti Takeuchi si comprende come differiscono molto dalla storia umana studiata nell'attuale sistema scolastico.
Anche se l'uomo moderno potrebbe pensare che la civiltà attuale sia la più evoluta della storia umana, si tratta invece di un grosso errore. Al contrario, la civiltà attuale ha subito una degenerazione.
La storia dell'umanità è piena di disastri naturali (cataclismi) e conflitti. Le documentazioni di più di cento cataclismi vissuti dall'uomo fino all'epoca attuale sono conservate meticolosamente nei Documenti Takeuchi.
E' anche documentato il fatto che fossero indubbiamente esistite le civiltà antichissime che nelle leggende vanno sotto il nome di Mu ed Atlantide. Anche queste civiltà furono annichilite da cataclismi. Queste cose non esistono solo nei Documenti Takeuchi. Antichi ruderi e reliquie che si dice perfino la civiltà attuale faticherebbe a realizzare convalidano la loro esistenza.
In altre parole, oltre ad essere l'autentica storia di un Giappone il cui centro era la famiglia imperiale, i Documenti Takeuchi sono l'autentica storia di tutta l'umanità sulla Terra.

Gli uomini dei cinque colori*
Si chiamano uomini dei cinque colori
nei Documenti Takeuchi per essere stati
suddivisi in cinque colori: bianco, rosso,
giallo, blu e nero.

lunedì 23 gennaio 2012

LA SVASTICA E LA RUNA.

LA SVASTICA E LA RUNA – Cultura ed Esoterismo nella SS Ahnenerbe.
Ed. Mursia, 2011.

Questo lavoro editoriale nasce dalla passione trentennale dell'autore, Marco Zagni, – già autore del saggio Archeologi di Himmler (Ritter, 2004) - non solo per i misteri dell'Archeologia precolombiana (con viaggi in varie parti del mondo e vere e proprie spedizioni in Amazzonia), ma anche per la storia del Terzo Reich. Si è voluto così scrivere un testo sulle vicende di una delle organizzazioni più enigmatiche del periodo nazista, la SS Ahnenerbe (o Deutsche Ahnenerbe) facendo affidamento, per la stesura del saggio, sia su una puntuale ricostruzione storica degli avvenimenti basandosi su materiale originale Ahnenerbe specificamente acquisito, sia sull'esperienza personale dell'autore, grazie a viaggi mirati, utili al reperimento di ulteriori informazioni in vari Paesi (Germania, Francia, Austria, Olanda, Grecia, Egitto, Bolivia e Perù), e anche per mezzo di incontri specifici, con esperienze di ricerca archeologica diretta e visite in vari musei, per produrre, in aggiunta, diverse nuove fonti iconografiche..
Ne è uscito un lavoro di ricerca che, oltre ad aver permesso di proporre nuove ipotesi storiche e archeologiche, con specifiche indagini – per esempio sugli effettivi scopi di alcune ricerche dell'Ahnenerbe, palesi o occulte - , senza dubbio rende questo testo il più avanzato e scrupoloso mai portato a termine in Italia.
Le ricerche, i viaggi e le esperienze dell'autore fatte, per portare a buon fine questo lavoro, sono durate complessivamente una decina d'anni, di cui quasi tre spesi per la stesura e le traduzioni. Infatti, grazie ad una discreta padronanza delle lingue inglese, francese, tedesco e spagnolo, l'autore ha potuto leggere e studiare praticamente tutto il materiale già pubblicato al mondo in argomento, aggiungendo la lettura diretta di materiale tedesco pubblicato dall'Ahnenerbe durante il nazismo in Germania, esperienze che hanno potuto fornire all'autore degli spunti di indagine significativi.
In aggiunta al saggio, si è voluta inserire una serie di Documenti specifici per ogni singolo capitolo, in massima parte traduzioni dell'Autore di brani o documenti in lingua straniera (per la gran parte in tedesco), di materiale Ahnenerbe ed SS originale (riviste Germanien, SS Leitheft, Das Schwarze Korps ecc.), mai presentato e neppure tradotto, nella nostra lingua, inerente gli argomenti trattati di volta in volta nel testo.
Per quanto possibile, si è cercato di spiegare la bontà di alcune iniziative di ricerca archeologica dell’Organizzazione, al di là del mero utilizzo politico di parte, che senz'altro ci fu. Si è andato ad analizzare anche il probabile coinvolgimento dell'Ahnenerbe nel campo delle ricerche tecnologiche "estreme" portate avanti dal Generale delle SS Hans Kammler con il suo Sonderkommando SS "Schwarze Sonne" (progetti di velivoli discoidali e ricerche sullo spazio-tempo).
Si è voluto così adottare un principio di imparzialità, resa nel testo, nei confronti delle vicende storico-politiche e giudiziarie che hanno coinvolto l'esistenza di questa associazione culturale, legata a filo doppio con il nazionalsocialismo, per riuscire a fornire un quadro preciso e senza condizionamenti di sorta, soprattutto utile al lettore, delle cause e delle motivazioni che hanno spinto gli appartenenti all'Ahnenerbe a prendere determinante decisioni, occuparsi di certe ricerche, fino a compiere terribili esperimenti medici, per volere di Himmler.
Il supporto e il consiglio di studiosi esperti come il professor Giorgio Galli ed il dottor Gianfranco De Turris, che sinceramente ringraziamo, e' stato senz'altro determinante per rendere il lavoro svolto concreto, significativo e incisivo.
Marco Zagni. PS AGGIORNAMENTO DEL 18 11 2013: Poteva non essere necessario, ma la miglior risposta alla tardiva ( è di aprile 2013, il mio testo è dell'ottobre 2011), scomposta e non richiesta "recensione" al mio saggio di tale Alberto de Antoni (se è il suo vero nome) sono le parole del Prof. Giorgio Galli, uno dei più famosi politologi italiani, apprezzato anche dal "de Antoni" tra l'altro, che descrive nel suo ultimo lavoro "Hitler e la cultura occulta" il mio "La svastica e la runa" come uno dei migliori saggi sull'Ahnenerbe a livello europeo (e vado a memoria perchè mi sembra invece che dica "il migliore", ma come sempre adotto un'ottica prudenziale, dato che non ho il libro di Galli sotto mano). Direi che può bastare, no?. E sia chiaro: niente intimidazioni, grazie, è solo perdita di tempo (il vostro). M.Z. aggiornamento 24 02 2014: a presto nel 2015 con un mio nuovo saggio sempre sull'Argomento Ahnenerbe. Sarete tutti informati per tempo, soprattutto chi teme i miei saggi...