mercoledì 22 agosto 2012

PAESI SCHIAVI DEL DEBITO.

Riceviamo in visione e molto soddisfatti ripubblichiamo questo spunto preso dal sito: [una piccola risposta ai vari "ottimisti" a comando che circolano di questi tempi sui canali "controllati" stampa e TV] http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?reply_id=123476650 La Schiavità del Debito Pubblico è Stata Inventata di Recente. L'idea che lo stato si debba indebitare con moneta che lui stesso crea e poi milioni di contribuenti debbano essere tosati per pagare gli interessi del Debito Pubblico ecc... è stata inventata di recente. Prima di oggi, nessuno si è mai sognato per tremila anni una cosa del genere. Lo stato che si indebita, su scala colossale, con moneta che lui crea e viene schiacciato da interessi e poi ha default, sacrifici, tasse, depressione.... è un fenomeno creato solo dagli anni '70 ( inizialmente in Sudamerica). Come idea era sorta a metà '800, ma allora lo stato aveva una spesa pubblica minima, intorno al 5% del PIL al massimo (salvo che durante la guerra), per cui anche quando aveva deficit non era un vero problema. Il meccanismo del debito pubblico e interessi, che adesso a noi viene descritto come normale, fino a poco tempo fa incontrava tremende resistenze (di cui una delle tantissime testimonianze è l'articolo firmato assieme da Thomas Edison e Henry Ford sul New York Times nel 1922 che ho citato qui sotto). Ma qualunque pensatore occidentale degli ultimi 2 mila anni troverebbe assurdo e folle che tutta l'economia giri intorno al problema dello stato che deve pagare montagne di interessi con moneta che lui stesso può creare. Nell'800 ci furono scontri violentissimi su questo tema, in America ad esempio William Jennings Bryan diventò candidato presidenziale per quattro volte e arrivò vicino a vincere un paio di volte, avendo come programma in pratica liberare lo stato e gli agricoltori dalla schiavitù del debito tramite il "free silver". Come dice anche Wikipedia "free silver" fu il tema economico centrale dell'America dell'800 Jennings Bryan voleva la moneta d'argento, che era però molto abbondante, in mano allo stato, contro il Gold standard che volevano i banchieri perchè l'oro era scarso e quindi se ti indebitavi dovevi ripagare in oro e vincevano i creditori e la deflazione.... Nel 1907 William Jennings Bryan tenne alla convenzione di Chicago il più famoso discorso della politica americana di questo secolo, quello sul "Crocifiggere sulla Croce d'Oro", crocifiggere gli agricoltori e lavoratori americani come Cristo sulla croce del Gold Standard. Jennings Bryan creò una tale emozione e frenesia all convenzione del partito che gli vale la nomina immediata come candidato presidenziale. Per batterlo dovettero mettersi assieme i vari Rockfeller, Morgan, Kuhn Loeb, Warburg... gli interessi finanziari, che spesero dieci volte di più per far vincere l'altro candidato. Ma la forza del discorso di Jennings Bryan fu tale che per altre tre volte diventò candidato presidenziale come populista, fuori dai partiti ufficiali. Ancora urante la prima guerra mondiale Jennings Bryan divenne ministro nell'amministrazione democratica di Wilson grazie al seguito che aveva al Congresso e si battè contro la FED, fino a quando morì prematuramente. Parlando in generale, per un secolo il movimento populista in America ebbe sempre come tema economico centrale LA MONETA e riuscì a tenere a bada il partito della finanza (si vede che una volta senza la TV e cinema la gente era più sveglia...) Negli anni '20 e anni '30 questa opinione, che lo stato non debba indebitarsi a interesse e debba usare la propria moneta senza interessi a favore dell'economia e della comunità, era ancora maggioritaria in molti paesi e dibattuta ovunque, anche nella Teoria Generale di Keynes, dove parla di Silvio Gesell ad esempio. In Germania un ingegnere diventato economista, Gottfried Feder, nel 1919 teneva conferenze sulla "Zinsknechtschaft", la schiavitù dell'interesse" e un reduce e disoccupato austriaco lo sentì parlare e fu fulminato dalle sue teorie. Insieme con altri due o tre formarono il "partito dei lavoratori tedeschi" (poi rinominato con un nome diventato noto) di cui Feder creò il programma economico e quando scoppiò la crisi degli anni '30, la Depressione e ci furono sette milioni di disoccupati vinsero le elezioni e andarono al potere. Feder centrò tutto il programma economico sul fatto che lo stato si doveva finanziare senza interessi e senza debito per sostenere l'economia e il welfare. Senza la sua soluzione per la moneta l'austriaco non sarebbe andato al potere e non avrebbe avuto il successo che lo rese un semidio per i tedeschi. Una volta adottata la loro politica raddrizzò infatti la situazione in quattro anni, dal 1933 al 1937, rendendo l'ex-pittore e reduce austriaco il politico più popolare dell'epoca (fino a quando non invase l'URSS e per sradicarlo si misero assieme l'Impero Brittannico, l'America e l'URSS...). Gli esempi di William Jennings Bryan e di Gottfried Feder/Hitler dimostrano che questa è un idea esplosiva, quando la gente viene esposta all'idea dello stato che può creare moneta senza debito, a fini di benessero pubblico, reagisce come se gli fosse rivelato un Vangelo e ti segue in massa La cosa incredibile è che ora invece si da per scontato tutto il contrario, che sia normale indebitare lo stato con la moneta che lui stesso crea e poi soffocare l'economia di tasse, un congegno che ha preso piede per la prima volta veramente tra il 1970 e il 1980.

lunedì 20 agosto 2012

IN RICORDO DI GIANLUIGI PROIA.

Caro Gianluigi, proprio l'altro giorno mi era tornato tra le mani un vecchio numero della rivista "Mystero" che tu gentilmente mi avevi donato, insieme a tanti altri, tante altre volte. Sembrava ieri, quando circa 10 anni fa mi contattasti per la prima volta, telefonicamente - come sempre facevi-. Avevo appena terminato un convegno e mi colpì la tua voce, schietta e sincera, come poche...Volevi una copia dell' "Impero Amazzonico" per una recensione...Te la mandai subito.. Avremmo continuato sempre così: tu ti esaltavi per questo mio articolo o quest'altro - scritto su altre riviste , o sulla tua, e telefonandomi mi incalzavi chiedendo: a quando un nuovo articolo, perchè non scrivi un altro saggio di archeologia di frontiera, quando vieni a trovarmi? Ti porto a vedere le mura poligonali del Centro Italia...Hai visto l'articolo? Te l'ho pubblicato alla fine...Oppure: cosa mi consigli? Questo libro va tradotto in italiano o no? Ne vale la pena?...Eri sempre gentile, ed ogni tanto mi mandavi delle brevi lettere descrivendomi quello che avevi fatto, chi avevi contattato, chiedendo come me la passavo ecc. Tante volte volevo organizzare con mia moglie di venire a trovarti a Roma e dintorni, ma in quel periodo, in quegli anni, di tempo ne avevo veramente poco, e quando potevo me ne andavo all'estero a far viaggi e spedizioni...Improvvisamente, pochi anni fa, mi giunse la notizia ...non eri più ...te ne eri andato, un maledetto male ti aveva colto, giovanissimo...Sempre gentile, sempre modesto, sempre con una buona parola...e purtroppo, per un incredibile caso,ti avevo sentito solo e sempre per telefono, sì ci si conosceva ma, alla fine non ci eravamo mai incontrati davvero: ora non era più possibile...Gianluigi, mi sei tornato in mente, come una bomba, e mi sono detto, devo subito ricordarlo su questo blog: Gianluigi, un vero amico, una persona buona e in gamba, così almeno l'avevo capito io, che solo una volta vidi in una foto in una rivista, con Maurizia Giusti...la "Turista per caso" per eccellenza...Te lo dovevo Giangi...Nel campo del "Mystero" eri veramente un tipo molto bravo...Ciao! Marco.

giovedì 16 agosto 2012

IL DELIRIO DELL'OCCIDENTE.

Guerrafondai e Tecnofinanziari-globali al comando con l'obiettivo della distruzione totale dell'Occidente. [ Viene inserito questo articolo modificato per la terza volta per ovvi motivi di aggiornamento, ma non si vede l’ora di tornare a parlare in questo Blog dei misteri della Storia e dell’ Archeologia ma, come era già stato detto, alcune cose non potevano più essere taciute…e il tempo scorre incessantemente] Salvo completamente i popoli dell'Europa e dell'Occidente in generale: non abbiamo nessuna responsabilità in quello che sta succedendo e che purtroppo presto succederà. Certe responsabilità dovremmo invece prendercele, per fermare chi ci comanda e che presto ci condurrà in guerre disastrose e ad un crollo economico generale: folli Guerrafondai hanno deciso, dopo aver distrutto Paesi comunque sovrani come la Libia e creato distruzioni in Egitto, solo per accaparrarsi il petrolio, di spazzare via in un prossimo futuro Siria e Iran [aggiornamento: conferma a mezzo TV in questi giorni di operazioni segrete americane in Siria, così come l'anno scorso lo furono quelle inglesi in Libia]. Solo che questa volta la cosa non sarà indolore e andremo incontro a un disastro di proporzioni inimmaginabili. Mi si gela il sangue sentire candidati repubblicani alla presidenza Usa promettere la possibilità di un attacco all'Iran, solo per spingere altri pazzi come loro a votarli e a farli vincere alle prossime elezioni...Si sa, il disastro del debito pubblico americano si può curare anche con una bella guerra all'esterno, è una vecchia tattica geo-politica di Paesi allo stremo... Così in Europa, Nazioni gestite da altri pazzi, e succubi di una finanza distruttiva (con generazioni di continui prestiti e nuovo debito - combattere il debito con altro debito è un delirio assoluto!) e dalle esigenze di guerra degli anglo/sassoni/sionisti, si prostrano continuamente e non aspettano un minuto per continuare ad interferire peggiorando la potenzialità degli eventi, lanciando strali e accuse sulla Siria, quando tutte le persone oneste si sono benissimo rese conto di chi ha veramente fomentato queste "ribellioni"...Mi ricordo benissimo che, soprattutto in Italia, Assad veniva considerato non molti anni or sono e poco dopo che si era sposato, come un sovrano "illuminato"...Vedo che le cose cambiano velocemente in poco tempo! Vedo nostri ministri,(così come il nostro Governo, assolutamente illegittimo, perché deciso dispoticamente dall'Alto, alla faccia di ogni minimo principio democratico), sparare a zero e richiedere praticamente interventi "umanitari" -succederà tra poco tempo- (così come da definizione totalmente ipocrita sempre usata da questi signori), nonostante, grazie a Dio, i veti imposti da Russia e Cina. Sento di piani segreti per l’attacco all’Iran da parte di Usa e Israele e ascolto telegiornali completamente ipocriti che parlano di questa opzione in modo così leggero come fosse andare a prendere un caffè al bar: l’Occidente è in preda ad un Delirio totale e questa volta non ce ne tireremo fuori molto facilmente. Il Kali Yuga nella sua fase culminante…