lunedì 22 settembre 2025
RECENSIONE AL LIBRO DI MARCO MANASSERO "CRONACHE DEGLI ANTICHI: SPAZIO PERDUTO".
RECENSIONE AL ROMANZO “CRONACHE DEGLI ANTICHI: SPAZIO PERDUTO” DI MARCO MANASSERO . Nexus edizioni.
Questo romanzo tratta, anche se attraverso altri metodi di ricerca ed ampliandone di molto lo spettro temporale, la Storia del Popolo degli Ibernati scoperti dalla scienza rabdomantica dell’Ingegner Porro nel secolo scorso, la cui avvincente storia ha ormai varcato i confini nazionali da diverso tempo.
Penso, tra le altre cose, che il libro dell’amico Marco Manassero sia comunque il primo in assoluto di una serie di storie scritte da vari autori diversi che si stanno affacciando al mondo della preistoria alternativa, cui lo stesso Rabdo Team originario degli anni Sessanta e alcuni studi recenti americani sono stati come da guida teorica, e che si stanno facendo conoscere in giro per il mondo intero.
Il mio incontro con il Professor Floriano Villa nel lontano 2000 (geologo membro del Gruppo originario di cui sopra) aveva dato il via a queste concezioni scientifiche, esattamente quando egli mi aveva in un certo senso confessato che più di quarant’anni di studi e ricerche geologiche lo avevano convinto che il nostro pianeta Terra (e probabilmente assieme ad altri pianeti) aveva conosciuto in un lontano passato delle epoche “favolose” e che varie Umanità tecnologiche potevano essere sorte e decadute sul nostro pianeta nel giro di 100 e più milioni di anni dal presente. E così in tante altre parti dell’Universo.
Un concetto, a dire la verità, esposto al grande pubblico cinematografico, per esempio, già dalla fine degli Anni Settanta, con l’inizio di quella che poi è diventata la saga di Guerre Stellari. Vi ricordate l’inizio del primo film? “Molto tempo fa…in una lontana Galassia…”.
Oltre alle sue esperienze personali il Prof. Floriano Villa (deceduto nel 2014) si era unito con passione alle ricerche dell’Ing. Porro e del Gruppo Rabdo Team Originario e grazie all’utilizzo di un formidabile apparecchio di indagine sotterranea chiamato comunemente Rabdomante Elettronico, era giunto alla conclusione che una civiltà di tipo contemporaneo, o ancora più evoluta, era esistita nel periodo Eocenico di più di 30 milioni di anni fa.
L’Autore in questione, persona dai molteplici interessi, anche sportivi, prima ancora di conoscere queste ricerche di 60 anni fa, basandosi sulle esperienze del proprio percorso esoterico e su indagini astrali, ha abbracciato l’idea principe del Prof. Villa e disegna uno scenario di civiltà evolutissime sparse per lo “Spazio Perduto”, osiamo dire, che possono risalire addirittura a prima della comparsa dei dinosauri. Nel corso delle Ere Geologiche si mischiano in combattimenti epocali varie specie della Galassia e dell’Universo stesso, dai Felinoidi ai Rettiliani, dai Dinosauri ai Mutaforma, servendosi sia di astronavi che di stregoneria.
La grande peculiarità di questa prima opera di Manassero, che avrà sicuramente diversi seguiti che attraverseranno il corso del Tempo e delle Ere Geologiche, è il fatto che, o almeno così mi è parso, passando gli Eoni o i millenni nel corso della Storia alternativa proposta, non sono tanto importanti questo o quegli eroi, come invece si è visto in altre opere presenti nel panorama editoriale nazionale o internazionale, quanto il peso di questa o quella specie conquistatrice che ha preso il sopravvento in una determinata Era storica.
E questa a mio dire è l’ottica giusta per presentare storie del genere. In un ampio spettro che attraversi decine di migliaia di anni o addirittura milioni, non sono certo importanti le gesta di questo o quel generale, di questo o quel conquistatore di mondi, per altro descritti nella storia di cui si tratta, ma il modo di agire e di lottare di un popolo intero capace di raggiungere la vittoria, la supremazia o la sconfitta in questo o quel quadrante dell’Universo.
Il romanzo è uscito da alcuni mesi per i tipi di Nexus Edizioni e verrà presentato ufficialmente al Convegno Internazionale di Storia Proibita che si presenterà al pubblico nelle giornate del 18 e 19 ottobre 2025 in Piemonte, tra Vicoforte e il Ducato del Bardo di Piercarlo Bormida a Torre Mondovì, in cui l’Autore non mancherà di dire la sua sia sul suo romanzo “storico” che sulle verità del periodo di esistenza degli Ibernati. In attesa di un suo secondo volume, che si intitolerebbe Viaggio a Lemuria.
Marco Zagni.