lunedì 20 agosto 2012

IN RICORDO DI GIANLUIGI PROIA.

Caro Gianluigi, proprio l'altro giorno mi era tornato tra le mani un vecchio numero della rivista "Mystero" che tu gentilmente mi avevi donato, insieme a tanti altri, tante altre volte. Sembrava ieri, quando circa 10 anni fa mi contattasti per la prima volta, telefonicamente - come sempre facevi-. Avevo appena terminato un convegno e mi colpì la tua voce, schietta e sincera, come poche...Volevi una copia dell' "Impero Amazzonico" per una recensione...Te la mandai subito.. Avremmo continuato sempre così: tu ti esaltavi per questo mio articolo o quest'altro - scritto su altre riviste , o sulla tua, e telefonandomi mi incalzavi chiedendo: a quando un nuovo articolo, perchè non scrivi un altro saggio di archeologia di frontiera, quando vieni a trovarmi? Ti porto a vedere le mura poligonali del Centro Italia...Hai visto l'articolo? Te l'ho pubblicato alla fine...Oppure: cosa mi consigli? Questo libro va tradotto in italiano o no? Ne vale la pena?...Eri sempre gentile, ed ogni tanto mi mandavi delle brevi lettere descrivendomi quello che avevi fatto, chi avevi contattato, chiedendo come me la passavo ecc. Tante volte volevo organizzare con mia moglie di venire a trovarti a Roma e dintorni, ma in quel periodo, in quegli anni, di tempo ne avevo veramente poco, e quando potevo me ne andavo all'estero a far viaggi e spedizioni...Improvvisamente, pochi anni fa, mi giunse la notizia ...non eri più ...te ne eri andato, un maledetto male ti aveva colto, giovanissimo...Sempre gentile, sempre modesto, sempre con una buona parola...e purtroppo, per un incredibile caso,ti avevo sentito solo e sempre per telefono, sì ci si conosceva ma, alla fine non ci eravamo mai incontrati davvero: ora non era più possibile...Gianluigi, mi sei tornato in mente, come una bomba, e mi sono detto, devo subito ricordarlo su questo blog: Gianluigi, un vero amico, una persona buona e in gamba, così almeno l'avevo capito io, che solo una volta vidi in una foto in una rivista, con Maurizia Giusti...la "Turista per caso" per eccellenza...Te lo dovevo Giangi...Nel campo del "Mystero" eri veramente un tipo molto bravo...Ciao! Marco.